Improv Everywhere: Quando il FlashMob è un evento atteso

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Sei in metro, la tua quotidianità sta cominciando e tutto d’un tratto, ti passa una persona in mutande davanti, come se nulla fosse.

Esci dalla metro, passi per il parco della tua città e senti una gran cagnara arrivare dalla giostra dei cavalli, ti avvicini e… una gara di cavalli? Sulla giostra? Certo!

Ma non finisce qui ad un certo punto si sente un fischio e tutto tace! Silenzio assoluto per poi, dopo un altro fischio il baccano torna all’attacco!

Ora, due sono le possibilità: o stai sognando, perché in Italia chi potrebbe mai organizzare una cosa così geniale?

Oppure ti trovi a New York, nel bel mezzo di alcuni flashmob organizzati da Improv Everywhere!

Improv Everywhere, capitanata dalla pazza mente di Charlie Todd, è da ben undici anni che si prefigge di smorzare la vita monotona e ripetitiva dei newyorkesi e i suoi eventi sono un vero e proprio successo che coinvolgono ogni volta, in maniera diversa moltissime persone!

Basti dare un occhio al loro canale YouTube, che consiglio vivamente.

In totale, i video hanno ottenuto la bellezza di, udite udite, 232 MILIONI di visualizzazioni! Per non parlare dei vari fan in giro per i social: più di 268mila su Facebook e 28mila su Twitter.

Riprendo una frase che ho scritto prima: “eventi sono un vero e proprio successo che coinvolgono ogni volta, in maniera diversa moltissime persone”.

Come dicevo, sono ben 11 anni che il collettivo è attivo e sebbene proponga sempre azioni diverse, ogni anno a gennaio avviene quello che è chiamato il “No Pants Subway Ride”.

Ricordate il primo esempio che vi ho fatto? Ecco, il primo mese dell’anno, con la neve, il freddo, e la poca voglia di tornare a lavorare, perché non dare il benvenuto all’anno con un giro in metropolitana senza pantaloni?

Questo è l’esempio più famoso del gruppo ed è diventato così famoso, che altri paesi in giro per il mondo lo propongono, creando una vera e propria catena di azioni virali.

A dir poco pazzesco! In Italia non è ancora arrivato vero? Figuriamoci! Se accadesse da noi sarebbe visto come un’eresia o qualcosa di sconveniente contro “l’immagine pubblica del paese!”.

Girovagando per la galleria dei video (ben 119!) se ne vedono di tutti i colori e non voglio anticiparvi altro!

Vi lascio con un ultimo video che io ritengo davvero geniale (sì sì lo so, per stupirmi ci vuole poco ;)).

Voi che ne dite? Sarebbe fattibile un gruppo del genere nel nostro vecchio paese?

Intraprendente "Social media addicted" di Treviso, al momento lavora in un'agenzia web della sua città nel reparto di Social Media e Reputazione Online.

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