La prima macchina del pensiero

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La macchina del pensiero, cose da altro mondo, fantascienza! Ora non più…

A Pittsburgh negli Stati Uniti un gruppo di ricercatori della Carnegie Mellon University con l’aiuto di un sofisticato scanner e di uno speciale computer ha trovato il modo di scoprire se il cervello sta pensando ad una cosa o all’altra.

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I ricercatori di Pittsburgh possono individuare, con un’accuratezza del 97%, soltanto se il soggetto sta pensando ad un dato oggetto presentato in precedenza tra dieci diverse immagini di edifici e di utensili.

Infatti sono in grado di identificare le attività delle zone del cervello corrispondenti alle immagini di alcuni oggetti e al loro uso.

Contando di poter fare rapidamente dei progressi sulla scia di questo importante successo, si spera in un futuro di poter non soltanto i pensieri associati a immagini ma anche quelli connessi a parole e poi a frasi.

Ora pensate all’impiego di tale tecnologia per processi giudiziari o per curare certe forme di malattia mentale.

Fonte [correre.it]

Stratega, Docente, Speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie creative multicanale. Oggi sono Partner & Chief Innovation Officer di ThinkingHat, Innovation Studio specializzato in tecnologie emergenti per aziende e brand audaci.

4 Commenti

  1. …Certo che ormai non c’è niente che l uomo non può creare..un altro pò e parleremo di teletrasporto..certo che una macchina del genere è una figata…

  2. A me mette un po paura sta cosa…..nn esisteranno più segreti in poche parole!Non è un ottima prospettiva…bene per i crimini ma nn bisogna dimenticare che sn macchine…e cm l’uomo le crea, l’uomo può decidere cosa fargli fare e come farglielo fare….e siccome l’uomo è bastardo dalla nascita sicuramente non userà questo strumento in modo corretto!Penso….!Ai posteri l’ardua sentenza….!

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