Trovare, Scegliere e Collaborare con Professionisti Freelance

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Oggi vi scrivo dal puto di vista di un potenziale cliente, che ha il compito di individuare e collaborare con uno o più Freelancer.

Spesso la diffidenza e la paura di avere dei collaboratori Freelance, che alla prima inconvenienza ti possano lasciare a piedi e non ultimare i lavori, può danneggiare concretamente la pianificazione e lo sviluppo di un progetto web.

Come possiamo fare in modo di trovare Freelancer validi nel proprio campo e gestire l’intera pianificazione del progetto offrendo piena fiducia al propri collaboratori?

Premessa

Io stesso ho avuto modo di creare e coordinare dei piccoli Team di Freelance, con l’obiettivo di concreatizzare alcuni lavori complessi, e ho voluto riassumere alcune tecniche e attività da non sottovalutare nella ricerca, reclutamento e gestione di Freelance.

Avere la possibilità di collaborare con Freelancer ti permette di formare dei team di lavoro molto efficaci, in quanto ognuno mosso dalla propria passione e visione molto differente di un dipendente.

1. Trovare Freelance

Ci sono diversi modi di individuare un Freelancer, oltre alla banale ricerca sui motori di ricerca con le parole chiavi corrette, possiamo utilizzare anche altre strategie.

Sono presenti diversi servizi web che hanno il compito di mettere in contatto Clienti e Freelance, ne cito alcuni Twago, Link2MeFreelance ConnectoDesk.

Queste piattaforme possono essere usate per identificare in primo luogo una lista di Freelance professionisti ed entrare in contatto con loro.

Non fermiamoci a queste piattaforme o a servizi citati prima, ricordiamoci che esistono anche i Social Media e che possiamo cercare al loro interno.

Usiamo la ricerca su YouTube, usiamo gli hashtag di Twitter, andiamo a spulciare nei gruppi dedicati di Facebook, tante aree che possono aiutare a trovare validi professionisti.

2. Individuare il Migliore Freelancer

Per individuare il migliori Freelance che possa ricoprire le attività da svolgere in un progetto web, oltre ad analizzare il portfolio pubblico e quindi i suoi lavori e clienti, può essere buona norma verificare anche la sua presenza sul web.

Mettiamo il caso che dobbiamo formare un team per un progetto socail musicale, potrebbe essere interessante ingaggiare un Freelance per le diverse attività di social, grafica, programmazione che potenzialimente sia appassionato di Musica.

Può sembrare banale, ma sicuramente potrà avere una motivazione maggiore di un’altro professionista.

Queste passioni si possono individuare grazia ai Social Media o sempre dal sito web o blog dello stesso Freelancer.

Inoltre possiamo individuare il miglior freelancer dalle testimonianze dei suoi clienti o collaboratori, che sicuramente ci permetteranno di capire se è un soggetto valido o meno.

3. Trattative con il Freelancer

Se vogliamo avere fiducia e professionalità da un Freelance, dovremo essere i primi a mostrare tali qualità nei loro confronti.

Durante le trattative non sminuiamo la qualità del professionista, paghiamo questo famoso primo acconto, firmiamo eventuali contratti e preventivi.

Il primo acconto serve per dimostrare al Freelance che si ha fiducia di lui e del suo operato, e si inizia a concretizzare il proseguimento dei lavori.

Firmare contratti e preventivi è una forma di sicurezza, in quanto questo documento permette di essere impugnato per eventuali inadempienze da entrambe le parti.

Queste sono piccoli dettagli che permettono a un Freelance di capire se si trova di fronte a un buon cliente o un cattivo cliente.

4. Monitorare il lavoro del Freelancer

Stabiliamo con il Freelance un piano efficace di lavoro, con scadenze e step durante i giorni di sviluppo, senza mai perdere traccia del lavoro svolto nel tempo.

Spesso la mancata comunicazione tra Cliente e Freelance provoca momenti di ansia, panico e disorientamento, quindi cercate da Clienti di ricevere feedback sulle attività di lavoro in modo scadenzato e frequente.

Utilizzate piattaforme come ASANA o semplici servizi web come Google Document/Calenadr, per definire le attività di lavoro in modo semi-automatico per ottimizzare i tempi di sviluppi.

5. Fidelizzare il contatto Freelancer

Una volta che il lavoro si è concluso, e avete saldato i lavori svolti dal Freelance, non perdete di vista questo contatto maturato durante lo sviluppo dei lavori.

Un Freelance spesso ha diversi contatti in attrettanti ambienti e settori di lavoro, quindi potrebbe tornare utile per maturare la vostra rete di contatti con altri professionisti.

Oltre a poter ingaggiare nuovamente lo stesso Freelance, potrà essere un utile alleato per diverse altre attività, che potrebbero nascere da nuovi progetti.

Stratega, Docente, Speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie creative multicanale. Oggi sono Partner & Chief Innovation Officer di ThinkingHat, Innovation Studio specializzato in tecnologie emergenti per aziende e brand audaci.

10 Commenti

  1. Ottimo articolo Julius, interessante punto di vista!

    Educhiamo questi clienti!!!

  2. Grande articolo Julius! Mi è venuta una domanda che magari è stupida: potresti fare una guida su come gestire dei clienti via telelavoro? Cioè uno step by step su come agire, partendo dalla firma del preventivo via mail, o fax o via posta, per passare alla fattura ecc. Grazie!

  3. Ciao Julius, leggo spesso i tuoi articoli che condivido nella maggior parte dei casi, in questo caso è un buon articolo ma non mi sembra dal punto di vista del cliente, ma cosa dovrebbe fare un cliente. Infatti i commenti sono del tipo “dovrebbero leggerlo tutti i clienti”. Secondo me sarebbe utile invece mettersi veramente nei panni del cliente per far capire anche al freelance quali sono le difficoltà che un cliente incontra. Faccio un paio di esempi/domande: Quante volte da cliente mi sento parlare in un linguaggio che non posso capire perché troppo tecnico? Quante volte il freelance mi chiede di scrivere una mia necessità ma per me è difficile perché per lui si parla di footer o di header, per me si tratta della cosa che sta in basso o in alto e preferirei spiegarlo al telefono o via skype a intervalli concordati piuttosto che su una piattaforma on-line.
    Nello scrivere questo sto pensando a molti amici che hanno aziende, vogliono un sito web ma non riescono ad interfacciarsi con un freelance e allora si rivolgono ad agenzie perché non trovano chi comunicano sullo stesso piano, spesso spendendo parecchio in più senza avere necessariamente un lavoro migliore.
    Penso che il freelance oggi debba migliorare la propria “interfaccia utente”.
    Nella speranza di aver dato un contributo costruttivo, ti saluto e rinnovo i miei complimenti per il lavoro che fai.
    Ciao
    Fabrizio

  4. Direi che al giorno d’oggi il Cliente più che capire header o footer non capisce perchè il grafico e la grafica debbano costare… Un buon articolo comunque. Sperando che qualcuno lo capisca..

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